La commedia, rappresentata per la prima volta a Trieste nel 1880, affascinò il pubblico per l’attualità del tema che, a quel tempo, veniva dibattuto con accesa foga polemica dalla stampa d’informazione e dall’opinione pubblica: la priorità del matrimonio civile su quello religioso. Una non facile tesi che la commedia però presenta con sobrietà e divertente ironia. E… al giorno d’oggi, è veramente superato il tema? Oppure si delineano ancora i due opposti schieramenti? La risposta… agli spettatori.
Nato a Venezia nel 1854, Ernesto Andrea De Biasio ottenne consensi e successi in tutta Italia con le sue commedie dialettali. Nel suo breve cammino artistico aprì al teatro veneto la via dei copioni dedicati alla provincia ed ai costumi paesani. La sorte gli negò di esprimersi completamente e di toccare quelle vette artistiche cui sarebbe certamente pervenuto. Ricco di intuizioni, sapeva cogliere la realtà e portarla sul palcoscenico con il garbo di chi, già da allora, aveva idee avanzate.